Le “Sennoricas”, le belle signorine, orchidee spontanee di Sardegna

In Sardegna vivono circa 60 differenti specie di orchidee spontanee delle 400 complessivamente presenti in Europa.
Alcune di loro sono molto rare e a rischio di estinzione ma il crescente interesse di appassionati e gente comune sta attirando una attenzione benevola e benefica sulle “Sennoricas” (in dialetto sardo, belle signorine), come sono chiamate le orchidee spontanee.

 

L’orchidea è un vegetale che si trova in cima alla piramide evolutiva, molti studiosi sostengono addirittura che la sua evoluzione sia ancora in corso, tant’è che nuove varietà vengono continuamente classificate, grazie al comparire di caratteristiche sempre nuove.

Le orchidee hanno infatti elaborato complesse strategie per risultare interessanti agli insetti impollinatori, si “travestono”, per così dire, da insetto e a loro volta ed emettono feromoni in grado di lanciare messaggi sessuali ai maschi di api, bompi, vespe e mosche che vengono così attratti non solo dalle loro splendide forme e colori brillanti.  Sull’Isola di Sant’Antioco e, in particolare, nei dintorni di Calasetta, sono presenti numerose specie dei generi Ophiris, Orchis, Serapias, Dactyloriza e Neotta e altre ancora.

La fioritura comincia nel mese di febbraio e continua fino ad aprile, per proseguire sui rilievi (prevalentemente nelle zone limitrofe sull’Isola madre, nei dintorni di Domusnovas), fino a giugno inoltrato.

 

Per vederle è sufficiente passeggiare anche lungo le strade di campagna, in mezzo alla macchia mediterranea, lungo percorsi sterrati ma senza alcuna difficoltà. L’accompagnamento di una guida esperta consente di apprezzare meglio la loro distribuzione, caratteristiche e di conoscerne le particolarità.

I paesaggi attraversati durante la “caccia” alle orchidee sono bellissimi e ricchi di altri spunti di interesse, dalla vegetazione della macchia e della gariga, che in ogni stagione cambiano colore e profumo, alla presenza di rocce cave e sculture di pietra, fino a panorami sul mare che tolgono il respiro. Le erbe spontanee, la “piccola” fauna di maggiolini, bruchi, pernici, uccellini, rapaci (poiane, gheppi, grillai e falchi) e persino volpi, rendono queste passeggiate un vero tuffo nella natura più libera e spontanea, senza tuttavia allontanarsi troppo dall’abitato e dalle comodità, in perfetta sicurezza.

 

Il viaggio per raggiungere Calasetta è piuttosto comodo in primavera, quasi tutte le compagnie, anche low-cost, offrono diversi voli da numerose località italiane e straniere.

L’accomodamento può essere confortevole e non dispendioso, è possibile organizzare per i mesi di marzo e aprile alcuni pacchetti vacanza o “safari fotografici” alla ricerca delle orchidee spontanee.

 

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